martedì 6 marzo 2012

viva il trasporto pubblico! Ma la TAV è costosa, inutile e dannosa

Incomincio col dire che sono ampiamente favorevole allo sviluppo del trasporto pubblico e al ridimensionamento di quello privato. Non serve un gran cervello per capire gli enormi vantaggi che deriverebbero da un potenziamento dei mezzi pubblici, sia a livello locale, sia a livello nazionale.

FORTE RIDUZIONE DEL TRAFFICO.
Ad esempio, se 50 persone che stanno in un autobus o tram prendessero la macchina, anche nell'ipotesi ottimistica che andassero, facciamo una media, in due su ogni vettura, parleremmo di 25 macchine in circolazione. Magari facciamo 15, dato che una parte di loro userebbe la moto. Ma 15 automobili + 20 moto intasano la strada decisamente più che un autobus o tram (e non parliamo della metropolitana).
MENO INQUINAMENTO.
Va da sè, che 25 macchine inquinano più di un autobus.
MENO INCIDENTI STRADALI.
E quindi meno morti e feriti.
PIU' AGIBILITA' PER I PEDONI.

E poi, ovviamente, meno problemi di parcheggio, meno nervosismo e altri vantaggi ancora.

Naturalmente per ottenere tutto ciò, servirebbe un trasporto pubblico sviluppato, ben organizzato ed efficiente. Ossia, l'esatto opposto di quello che abbiamo, ad esempio, in una città come Roma, dove tale servizio è in uno stato a dir poco vergognoso!

Lo stesso discorso vale a livello nazionale. Dove occorrerebbe sviluppare soprattutto il traffico su rotaia, riducendo così una parte degli innumerevoli Tir (e ovviamente anche automobili) che riempiono le strade e autostrade italiane.
Con tutte le conseguenze positive -anche qui- su congestioni, incidenti e inquinamento.
Particolarmente urgente è, poi, un intervento sul traffico pendolare, che ormai ha raggiunto livelli insostenibili. E a maggior ragione, se teniamo presente che la rete ferroviaria locale, in Italia, è stata costruita totalmente o quasi più di 60 anni fa, ossia, quando il tessuto abitativo/produttivo/commerciale era completamente diverso da quello di oggi.


Fatte queste premesse, forse a qualcuno potrebbe sembrare strano che io sia contrario alla TAV Torino-Lione. Ma ci sono dei motivi ben precisi per questa mia presa di posizione.
A scanso di equivoci, io non sono in assoluto contrario ai treni ad alta velocità. Anche se ritengo che le priorità siano decisamente altre. Come già detto, il potenziamento del traffico su rotaia locale/pendolare (cosa mi importa di fare Roma-Milano in 3 ore se poi ci impiego quasi lo stesso tempo per andare, coi mezzi pubblici, dal Trullo a Centocelle?).

La TAV Torino-Lione ha intanto dei costi esorbitanti. 15-20 miliardi, che, col tempo, aumenteranno di sicuro. Un'immensità!
Si tratta di risorse che potrebbero, esse da sole, rilanciare in parte l'economia italiana (se investite su ospedali, scuole, cultura, acquedotti, strade...) creando occupazione vera (ossia, stabile).

L'utilità, viceversa, è scarsissima.
Diversi studiosi ed esperti sostengono l'assoluta inutilità di un'opera faraonica come questa. E ciò, quando l'attuale rete stradale-ferroviaria (sempre nella Val di Susa) è ampiamente sotto-utilizzata.
Tra l'altro il traffico di merci tra l'Italia e la Francia è in diminuzione da 10 anni a questa parte. E ora con la crisi, meglio mi sento.
Inoltre i lavori per la costruzione della TAV creano forti rischi. Rischi di tipo idro-geologico (come è già avvenuto per la TAV Firenze-Bologna). E soprattutto rischi derivanti dall'amianto presente nelle montagne che si devono scavare per costruire le gallerie. Le polveri di amianto -altamente cancerogene, come è noto- si spargerebbero su tutta la valle e il vento le spingerebbe facilmente fino a Torino.
Questi, in estrema sintesi, sono i principali motivi per cui la TAV Torino-Lione non va fatta!!

Da rilevare, infine, la totale sordità del governo, nonchè del Presidente Napolitano (che si rifuta di ricvevere i sindaci contrari alla TAV). Che si continua a dimostrare il governo (e il Presidente) di una sola parte degli italiani: quella ricca e affarista/speculatrice!

Un ultimo pensiero va a Luca Abbà, il militante NO-TAV rimasto folgorato dai cavi dell'alta tensione. Un augurio di pronta guarigione e che possa al più presto ritornare a lottare contro questa e altre ingiustizie che gli italiani devono subire.

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